Sfilata dei Misteri 2 giugno 2024 – Campobasso


Il festival è la celebrazione campobassana del Corpus Domini, la festa più nota e amata del capoluogo, che si svolge dal 1768. È seguita da migliaia di turisti di provenienza regionale, nazionale e anche dall’estero. La parte centrale che rende questa manifestazione unica è la sfilata mattiniera dei cosiddetti “misteri”: vere e proprie strutture portanti create dal noto scultore Paolo Saverio Di Zinno. Tali strutture sono modellate, grazie alla flessibilissima e resistentissima lega realizzata dallo stesso Di Zinno, in modo che possano reggere il peso dei figuranti, cittadini che ogni anno volontariamente si rendono disponibili per la sfilata, da bambini ad anziani. Ogni struttura rappresenta e celebra un “mistero” della Bibbia o un santo. In tutto sono 13 e le strutture sono portate a spalla da gruppi di portatori che avanzano al ritmo scandito dal capo mistero e cadenzato dalla banda musicale che propone una marcia tratta dal Mosè di Rossini. Il peso degli ingegni varia dai 340 chili, che è quello di San Rocco, il più leggero, fino ad arrivare ai 644 chili di peso per l’ingegno raffigurante San Nicola. 
In origine i Misteri erano ventiquattro conservati nelle tre chiese che provvedevano all’organizzazione della processione del Corpus Domini. Sei di essi non ressero alla prova che il Di Zinno fece con i modelli di cera da lui creati prima di poggiarci le persone, altri sei invece furono distrutti dal terremoto del 26 luglio 1805, mentre il Santissimo Cuore di Gesù fu realizzato nel 1959 sulla base di un bozzetto del Di Zinno. 
Alla fine della manifestazione, dal palazzo comunale l’arcivescovo metropolita di Campobasso-Bojano impartisce la Benedizione ai Misteri. Nel febbraio del 1997 nasce l’Associazione “Misteri e Tradizioni”, supportata una forte richiesta dei cittadini, per tutelare il patrimonio storico culturale dei Misteri, con successiva realizzazione del Museo dei Misteri e del sito ufficiale della manifestazione. Nella struttura vi sono due sale espositive e una sala proiezioni. La sala all’ingresso accoglie alcuni costumi d’epoca e antiche testimonianze fotografiche delle passate manifestazioni nonché i cataloghi dei personaggi più conosciuti che hanno animato la sfilata negli ultimi 40 anni; la sala principale custodisce le 13 strutture protagoniste della sfilata; la sala proiezioni mette a disposizione testimonianze video delle manifestazioni girate nel 1929, 1948, 1952, 1958, 1999 e 2006 senza limitarsi solamente alla sfilata, ma mostrando anche quelli che sono i backstage del Festival, e mostrando anche come si sia evoluta tale rappresentazione nel corso degli anni, tuttavia lasciando l’atmosfera che la circonda totalmente invariata.